IL GELSOMINO - UN RAMPICANTE PROFUMATISSIMO

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  1. MaryRosa
     
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    MaryRosa

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    IL GELSOMINO DEL MADAGASCAR (STEPHANOTIS FLORIBUNDA)




    Bellissimo rampicante che, come dice il nome, è originario del Madagascar, dove vive nelle foreste, all'ombra degli alti alberi; il nome comune ci suggerisce anche qualche altra caratteristica di questo rampicante, che produce fiori che ricordano il gelsomino per forma, ma no per dimensioni, visto che sono molto più grandi, e con corolla spessa, quasi cerosa. Un altro nome comune con cui è conosciuta questa pianta è Gelsomino notturno, perchè i suoi fiori emanano un profumo molto intenso, soprattutto di notte.

    Questo rampicante, che in Italia viene coltivato prevalentemente come pianta da interno, si chiama Stephanotis floribunda;
    produce fusti sottili e volubili, con cui si attorciglia attorno ai sostegni, oppure rimane strisciante; i fusti semilegnosi portano grandi foglie ovali, di colore verde scuro, abbastanza cuoiose e lucide, molto decorative; i bellissimi fiori sbocciano dalla primavera fino a fine estate, in mazzetti all'ascella fogliare.

    Non sono piante di coltivazione facilissima, per sopravvivere, vegetare rigogliose, e rifiorire, necessitano di un poco di cure; niente di impossibile, semplicemente vanno seguite ed aiutate nel processo di adattamento dalla foresta alla nostra casa; o meglio, dal vivaio alla nostra casa.




    COLTIVARE IL GELSOMINO DEL MADAGASCAR NEL NOSTRO GIARDINO
    Nei luoghi d'origine le stephanotis vivono in luoghi semiombreggiati ma luminosi, ai piedi u vicino al tronco di alti alberi; in casa posizioniamo la pianta dove possa godere di una buona luce, ma non della luce solare diretta, e soprattutto non nelle ore più calde del giorno.
    Il terreno deve essere fresco e ricco, molto ben drenato, leggermente acido;
    le stefanotis infatti non amano il calcare, quindi annaffiamole con acqua non calcarea.
    Le annaffiature devono essere frequenti e regolari, in modo da mantenere il terriccio sempre leggermente umido; questo vuol dire che in estate dovremo annaffiare la pianta ogni giorno, mentre durante i mesi freddi possiamo annaffiare anche solo sporadicamente.
    Nel dubbio infiliamo un dito nel substrato di coltivazione, se lo sentiamo fresco e umido rimandiamo l'annaffiatura.
    In primavera aggiungiamo all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore, ogni 12-15 giorni.
    Queste piante temono temperature inferiori ai 5-8°C, quindi durante tutto l'inverno vivono in casa, in un luogo luminoso e con un buon ricambio d'aria, ma non soggetto a correnti d'aria fredda; in primavera inoltrata la nostra stefanotis può trovare posto in giardino, in una posizione semiombreggiata e protetta dal vento.
    Se viviamo in zone in cui il clima invernale è abbastanza mite possiamo valutare l'eventualità di posizionare questo rampicante sul terrazzo, in luogo protetto dal vento invernale; se eccezionalmente il clima dovesse divenire particolarmente rigido, copriremo tutti i fusti e le foglie con dell'agritessuto.




    UN RAMPICANTE IN VASO
    I fusti di Stephanotis si allungano fino a 5-6 metri, divenendo decisamente ingombranti; per evitare di dover potare la pianta non appena i fusti si allungano, è opportuno inserire nel vaso della stefanotis un graticcio, in modo da poter avvolgere i fusti attorno a dei sostegni, anche portandoli a fare più giri; in questo modo potremo coltivare in vaso in casa anche una pianta molto grande e lunga, che in primavera si riempirà di fiori.


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    Edited by MaryRosa - 21/6/2017, 10:26
     
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2 replies since 21/8/2010, 13:29   2638 views
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