LA FUCSIA

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    MaryRosa

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    LA FUCSIA



    Le fucsie sono piccoli arbusti, originari dell'America meridionale; esistono molte specie di fucsia, con esigenze e caratteristiche abbastanza diversificate, tanto da aver costretto i botanici a suddividere il genere in alcuni gruppi, per meglio raggruppare le specie con esigenze simili.


    Le fucsie sono coltivate in Europa da circa un paio di secoli, in tutti questi anni i vivaisti hanno prodotto innumerevoli ibridi, cultivar, incroci, tutti derivanti più o meno dalle stesse specie botaniche, e che quindi manifestano esigenze colturali simili; la presenza di numerosi incroci però ha reso molto variabile l'aspetto delle fucsie in vivaio, che esistono infatti a portamento eretto, strisciante e ricadente, con fior semplici, doppi, stradoppi, con le dimensioni di una piccola perenne o di un arbusto, insomma possiamo trovare fucsie per ogni gusto ed esigenza, anche se in Italia in genere si prediligono le fucsie ricadenti, che vengono spesso coltivate come piante annuali.


    In generale comunque si tratta di piccoli arbusti densi e ben ramificati, con fusti legnosi spesso di colore bruno o rossastro; le foglie sono ovali, appuntite, talvolta dentellate, di colore verde scuro, verde chiaro o rossastro.


    Dall'inizio della primavera fino all'autunno producono innumerevoli piccoli fiori, in genere privi di profumo.


    I fiori delle fucsie sono quanto di più particolare e delicato la natura ci può offrire: piccoli calici tubolari, divisi in quattro sepali, spesso estroflessi, racchiudono una corolla formata da quattro  o più petali, in colore contrastante rispetto a quello del calice; dal centro della corolla stami e pistilli vistosamente colorati si allungano fino al doppio della dimensione del fiore.


    Tali fiori, così particolari, vengono comunemente chiamati ballerine, in quanto molto simili ad una danzatrice con il tutu.


    Nonostante le prime fucsie coltivate in Europa fossero semplicemente di colore rosso o fucsia (il colore deriva il suo nome appunto da questo fiore), esistono ora fucsie di colori vari, mantenendo quasi sempre il contrasto tra calice e corolla; esistono infatti fucsie bianche, lilla, viola porpora, lilla, rosa, arancio.




    COLTIVARE LE FUCSIE


    Le fucsie disponibili in vivaio sono tutte ibridi, difficilmente in Italia sono reperibili le specie botaniche; questi ibridi si dividono in due grandi gruppi: le fucsie resistenti al gelo e le fucsie delicate.


    Le prime possono venire poste a dimora in giardino, in piena terra, dove raggiungeranno i 100-120 cm di altezza in una singola stagione; ma dove andranno potate a terra a fine autunno, perchè il gelo comunque farà disseccare la parte aerea, che ricomincerà a vegetare all'inizio della primavera.


    Le fucsie delicate invece vengono coltivate in vaso, in genere sono di dimensioni contenute, e ne esistono anche di varietà nane; queste fucsie vengono spesso coltivate come piante annuali, anche se, ricoverate all'arrivo del freddo in serra, con una minima di 4-6°C, possono sopravvivere di anno in anno.


    Per ottenere ogni anno una piccola pianta ricca di fiori è però necessario accorciare il piccolo arbusto a fine autunno, e concimarlo non appena arriva la primavera.


    A parte la resistenza al freddo, la gran parte degli ibridi disponibili in vivaio si coltivano nello stesso modo; si tratta di piante molto adatte a quell'angolo di giardino dove in genere non fiorisce nulla, infatti le fucsie amano i luoghi semiombreggiati, pur se luminosi, e temono la luce solare diretta, soprattutto nelle giornate più calde dell'anno. Inoltre necessitano di un terreno fresco e umido, ben drenato, ma mai completamente secco; temono il vento asciutto e l'eccessivo calore estivo.


    Quindi si coltivano a mezz'ombra, e da aprile fino a settembre necessitano di annaffiature regolari, in modo da mantenere il terreno sempre fresco e umido; ogni 12-15 giorni forniamo del concime per piante da fiore, sciolto nell'acqua delle annaffiature.


    Ci accorgiamo rapidamente che la nostra fucsia ha sete, perchè nell'arco di poche ore senz'acqua rami e foglie tendono ad appassire vistosamente: una singola annaffiatura rimette in piedi la pianta, ma evitiamo di lasciar appassire la pianta troppo spesso, troppi stress idrici rovinano la pianta e i fiori.



    COME PROPAGARE LE FUCSIE


    Le fucsie possono venire prodotte da seme, seminandole in semenzaio in posto riparato già in gennaio-febbraio, in modo da avere piccole piante già pronte a fine inverno; se vogliamo una fucsia di un colore particolare non dovremo affidarci sui semi raccolti da noi direttamente dalla pianta, infatti; trattandosi sempre di ibridi, le piante originate da seme non necessariamente sono identiche alla pianta madre. Se quindi vogliamo ottenere una fucsia particolare da seme dovremo affidarci ai semi selezionati dai professionisti del settore.


    Altrimenti, a fine estate, possiamo accorciare i rami che non hanno fiorito, ed utilizzarli come talee, per preparare piccole fucsie per l'anno successivo; in questo caso le giovani piante saranno identiche in tutto e per tutto alla pianta da cui abbiamo prelevato le talee.



     
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