LA SOIA E I SUOI GERMOGLI

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    MaryRosa

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    LA SOIA E I SUOI
    GERMOGLI




    Quante volte avreste
    voluto avere della verdura fresca, nutriente e già pulita a casa vostra senza
    andare in negozio ad acquistarla? Ebbene, con pochissimo tempo e sforzo potete
    in effetti coltivare verdura direttamente in casa vostra. Come? Coltivando
    germogli!


    I
    germogli sono così facili da coltivare che lo può fare un
    bambino.
    Richiedono poco
    spazio, niente scavi e sarchiatura e niente impicci con complicati prodotti
    chimici. Meglio ancora, il prodotto si può già mangiare quattro o cinque giorni
    dopo che inizia la germinazione.


    Ma i benefìci superano
    la semplice convenienza.


    Prima di tutto i
    germogli sono nutrienti, forse più dei comuni legumi o semi. In un libro ho
    letto che appena i semi cominciano a germogliare, comincia ad aumentare anche il
    loro contenuto vitaminico. Infatti secondo delle ricerche si è riscontrato che
    appena i germogli nascono (di soia), su 100 grammi di semi, contenevano solo 108
    milligrammi di vitamina C. Ma dopo 72 ore il contenuto di vitamina C sale a 706
    milligrammi!

    Coltivare
    i germogli sono anche economici. Infatti probabilmente avete già tutta
    l’attrezzatura necessaria a casa..


    ECCO COSA VI
    OCCORRE:

    Per
    prima cosa vi occorre un recipiente.
    Un barattolo a bocca grande di vetro o
    di plastica, un vaso non di metallo, una ciotola di vetro o di ceramica o un
    piatto fondo andranno benissimo. Si può anche usare un piatto piano, stendendo
    uno strato di semi fra due strati di garza o due tovaglioli di carta bagnati per
    impedire che si secchino. Qualunque recipiente usiate, assicuratevi che sia
    abbastanza grande da permettere ai semi di germogliare e di avere ancora
    abbastanza spazio perché intorno circoli un po’ d’aria.
    Ho riscontrato che un
    barattolo di vetro va bene per semi minuscoli come quelli dell’erba medica. Semi
    più grandi, come i fagioli mungo, forse vengono meglio in un piatto fondo o in
    un vaso. Questo provvede lo spazio in più di cui hanno bisogno e impedisce che i
    germogli marciscano o inacidiscano.


    Ci vuole anche un
    coperchio. Una retina di plastica, un pezzo di tela o anche una vecchia calza di
    nylon andranno bene. Per fissarlo all’orlo del recipiente basterà un cordoncino
    o un elastico forte. Naturalmente, dato che i semi vanno sciacquati almeno due
    volte al giorno, avrete bisogno anche di acqua e magari di un colino per
    svuotare il recipiente.

    Infine
    ci vorranno i semi da far germogliare.
    Si può far crescere quasi ogni seme
    commestibile. (Io però sto attento a non usare semi che siano stati trattati con
    prodotti chimici). Per un principiante è meglio provare con i fagioli o con i
    semi di erba medica. Germogliano facilmente e sono molto saporiti!
    Ma
    lasciate che vi dica come si fa.


    PRIMO
    GIORNO:
    Riempite d’acqua il recipiente fino a coprire i semi o i fagioli per
    un’altezza di circa cinque centimetri. Lasciate a bagno i semi per almeno 8-10
    ore. Potreste metterli a bagno appena prima di andare a letto di sera.
    Se fa
    freddo, mettete a bagno i semi in acqua tiepida.
    Dopo 8-10 ore i semi si
    gonfiano e la pelle comincia a spaccarsi. Sono pronti per
    germogliare.

    SECONDO
    GIORNO:
    La mattina fissate il coperchio e scolate l’acqua dal recipiente.
    (Dato che l’acqua contiene vitamine, si può anche berla o la si può usare per
    innaffiare le piante).
    Ora riempite di nuovo di acqua il recipiente.
    Scuotetelo alcune volte e rovesciatelo facendo scolare l’acqua. Riempite altre
    due volte d’acqua il recipiente, sciacquando e scolando i semi tre volte in
    tutto. Se avete trasferito i semi messi a bagno in un piatto piano, versate pian
    piano l’acqua sulla tela, e lasciatela scolare tenendo il piatto inclinato. Più
    tardi ripetete di nuovo l’operazione in modo da sciacquare bene i semi due volte
    al giorno.


    TERZO GIORNO:
    Ormai
    si dovrebbe veder germogliare i semi. Continuate a sciacquarli due volte al
    giorno.

    QUARTO
    GIORNO:
    Si può cominciare a mangiare i germogli!
    I germogli di fagiolo si
    possono far crescere abbastanza alti senza che diventino amari. Solo non mancate
    di sciacquarli due volte al giorno. Potete anche esporre i germogli al sole per
    un’oretta e poi metterli in frigo.
    Le foglioline diventeranno belle verdi,
    molto appetitose!


    Quando proverete ed
    assaporate i germogli con successo, forse potrete provare con altri tipi di
    cereali e semi. Ognuno è un po’ diverso in quanto a gusto e tempo di
    germinazione.
    Per esempio, potete cercare di far germogliare semi di girasole
    sgusciati. Questi germogli è meglio mangiarli dopo due giorni, quando sono
    lunghi solo poco più di un centimetro. Se crescono di più, possono diventare
    amarognoli.

    COME
    SERVIRLI E MANGIARLI


    La maggior parte dei
    germogli li mangio crudi in insalate, tramezzini o qualunque piatto in cui si
    usano fagioli e semi.
    I germogli di fagiolo invece è meglio cuocere a vapore
    per 10-15 minuti. Oppure rosolarli con un po’ di olio, aglio e sale. Questo è un
    piatto molto gustoso!
    I germogli di grano e di orzo sono molto dolci e
    costituiscono un buon ingrediente per panini e focacce
    dolci.



    COLTIVARE
    GERMOGLI





    Coltivare germogli è
    dunque molto facile, economico e salutare. Potrete benissimo trovarlo
    interessante e rimunerativo.


    Dopo tutto le
    probabilità di successo sono molte e i risultati
    deliziosi.



    Alfalfa,
    soia, porro, ravanello, cavolo rosso, azuky, orzo, lenticchie, aglio e
    mandorle... : sono solo alcuni dei germogli commestibili e
    soprattutto facili da coltivare in casa nostra.
    Ricchi di
    fibre, aminoacidi, sali minerali e vitamine, i
    germogli, i legumi e i vegetali


    dovrebbero essere parte integrante
    della nostra quotidiana alimentazione.


    Dopo aver acquistato i semi per
    germogli, versiamonetre cucchiai
    dentro un piatto fondo. Copriamo completamente i semi con l’acqua a temperatura
    ambiente, riempiendo quasi interamente il piatto. Copriamo il nostro piatto con
    un pezzo di tela o garza, che fermeremo poco sotto il bordo del piatto con un
    elastico forte.
    Lasciamo i semi in ammollo per circa 12 ore. In questa fase è
    importante che i semi restino al
    buio.Ideale sarebbe che l’ operazione fosse fatta di sera, in questo modo i semi
    starebbero al buio durante le ore notturne.Trascorse
    le 12 ore, vedremo che i semi
    hanno assorbito l’acqua e iniziano ad aprirsi. Questo sta ad indicare che i semi
    stanno iniziando a germogliare. A questo punto scoliamo i semi con
    l’aiuto di uno scolapasta o un colino facendo attenzione che i semi non
    fuoriescano dai fori. Sciacquiamo con acqua abbondante sia i semi che il
    piatto.
    Riversiamo i semi nel fondo del piatto e ricopriamoli con la tela.
    Rimettiamoli al buio.Ripetiamo il risciacquo per due o tre volte al giorno, per
    almeno due o tre giorni. È importante che i semi siano umidi per poter
    germogliare, ma facciamo attenzione che non siano bagnati. Per questo
    dobbiamo scolarli molto bene: se sono troppo bagnati inizieranno ad ammuffire e
    dovremo gettarli via.


    Dopo due o tre giorni vedremo che i
    germogli sono cresciuti. Esponiamoli circa un’ora alla luce del sole.
    Sciacquiamoli ancora una volta e conserviamoli in frigorifero, dentro una
    scatola per alimenti. Consumiamo i germogli entro una settimana.


    Gustosi e freschi, possono essere consumati
    in diverse preparazioni: una semplice insalata, a crudo o condita con un filo
    d’olio di oliva, dentro un tramezzino. I germogli di grano e
    orzo possono essere usati come ingrediente nella preparazione dell’impasto di
    pane o facacce.

     
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