L'IBISCUS

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    MaryRosa

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    L'IBISCUS

    COME COLTIVARLO, MANUTENZIONE E CURA


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    L’ibisco è una pianta della famiglia delle Malvaceae. Ne esistono oltre 200 specie. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia Minore, in particolare della zona di Istanbul. Arrivò in Europa per la prima volta forse grazie ad una spedizione dell’ambasciatore fiammingo Ghislain de Busbeck che ne portò alcuni esemplari in Olanda.

    Le piante di ibisco a partire dalle zone temperate dell’Asia nel tempo si sono diffuse anche in Nord America, in Europa e in zone tropicali. Si trovano grandi coltivazioni di ibisco, ad esempio, in Australia, in Nuova Zelanda, in Centro America e alle Hawaii.


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    Con i fiori di ibisco (Hibiscus sabdariffa) si prepara il karkadè, una bevanda da gustare calda o fredda che si ottiene lasciando in infusione in fiori essiccati di ibisco.

    Ora scopriamo come coltivare l’ibisco e come prendersene cura.

    Ibisco, coltivazione

    L’ibisco è un arbusto che viene coltivato nei giardino come pianta ornamentale e negli spazi urbani. La pianta con la sua crescita può superare i 2 metri di altezza. La corteccia dell’ibisco è di colore grigio. Le foglie sono ovali e color verde scuro, mentre i fiori sono di diverse tonalità, dal rosso al rosa, dal bianco al viola, al giallo.


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    Le piante di ibisco di dimensioni più piccole vengono coltivate anche negli spazi interni ma con la crescita andrebbero poi spostate all’esterno.
    Con l’arrivo dell’autunno l’ibisco sfiorisce e perde le foglie.
    Non è in generale una pianta sempreverde, ma a foglie caduche.

    Esistono però alcune varietà sempreverdi di ibisco, come l’Hibiscus rosainsensis.


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    Il consiglio è di coltivare l’ibisco all’interno se vivete in zone fredde e all’esterno se invece il clima è mite. L’ibisco è adatto alla coltivazione in giardino, in terrazzo e sul balcone.

    Ibisco, semina

    Per coltivare l’ibisco potrete praticare una talea in primavera da una pianta già esistente oppure partire dai semi. Ottenere delle belle piante di ibisco dai semi non sempre è semplice, il consiglio è di partire sempre da una talea o di acquistare una pianta di ibisco pronta da trapiantare in giardino o da rinvasare. Ma se avete a disposizione dei semi di ibisco, piantateli in primavera in vasetti con terriccio ricco e ben drenato.

    Ibisco, esposizione

    Scegliete un luogo molto luminoso. L’ibisco ama la luce e il caldo. L’esposizione alla luce favorisce la fioritura dell’ibisco. La pianta può soffrire a causa del freddo. Se la coltivate in vaso vi suggeriamo di metterla al riparo in inverno ma

    Ibisco, potatura

    Le piante di ibisco sono forti e vigorose, crescono molto facilmente. Per questo motivo si consiglia di potare l’ibisco dopo la fine della fioritura e prima dell’arrivo dell’inverno in modo da favorire un nuovo sviluppo armonioso con il ritorno della primavera.

    Ibisco, annaffiatura

    L’ibisco è una pianta molto rustica e facile da coltivare. Normalmente l’ibisco coltivato all’esterno si accontenta delle precipitazioni ma meglio innaffiare di tanto in tanto le piante giovani, coltivate sia in vaso che in giardino, in modo da favorire la crescita. Innaffiate il vostro ibisco quando vi accorgete di un periodo di siccità prolungato in cui il terreno rimane secco e asciutto per molto tempo.

    Ibisco, tipo di terreno

    Per le vostre piante di ibisco preferite un terriccio ricco di sostanze nutritive, fresco e ben drenato. Ricordate di non lasciare mai ristagni nei sottovasi e di scegliere vasi di grandi dimensioni, adatti alla crescita della pianta.

    Ibisco, trapianto e rinvaso

    L’ibisco va trapiantato in un nuovo vaso un po’ più grande del precedente durante la sua crescita se è questo il metodo di coltivazione che avete prescelto.
    Per il rinvaso utilizzate sempre lo stesso tipo di terriccio. Il rinvaso dovrebbe avvenire ogni due anni.

    Ibisco, moltiplicazione e talea

    L’ibisco produce dei semi che possono cadere nel terreno e generare delle nuove pianta ma il modo più sicuro per coltivare l’ibisco e ottenere una pianta uguale alla pianta madre è la talea che deve avvenire a partire da rami di ibisco senza fiori.

    Praticate la talea dell’ibisco in primavera piantando i rami in vasetti da riempire con terriccio e torba.
    Quando vedrete nascere i primi germogli su questi rametti capirete che la vostra talea di ibisco ha attecchito.

    Ibisco, la concimazione

    La concimazione dell’ibisco avviene durante il maggior periodo della fioritura estiva.
    Si utilizzano dei concimi specifici da aggiungere all’acqua che viene impiegata per annaffiare le piante.
    Le piante di ibisco hanno bisogno di un concime a base di azoto, fosforo e potassio.

    Ibisco nel linguaggio dei fiori


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    Secondo il linguaggio dei fiori l’ibisco è un simbolo di bellezza fugace per la fragilità dei suoi steli e per la fragilità dei suoi fiori.
    I fiori di ibisco di colore bianco sono simbolo di lealtà.
    Donare dei fiori di ibisco rosso alla persona amata significa omaggiarne la bellezza.


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